Stupro Bari anziana

A Bari finalmente il tribunale ha deciso di condannare il 29enne nigeriano Felix Ighalo, accusato di aver violentato una 79enne cittadina di Gioia del Colle. L’extracomunitario avrebbe abusato della vittima dopo aver utilizzato come scusa, di voler aiutare la signora ad accompagnarla fino a casa per portarle le buste della spesa.

La terribile vicenda sarebbe accaduta giorno 26 luglio, ma la vittima dopo lo shock relativo agli abusi subiti non avrebbe denunciato immediatamente il reato commesso dal nigeriano. Probabilmente dovuto al fatto che lo stupratore l’avrebbe minacciata per telefono, di non riferire nulla di quanto successo alla forze dell’ordine.

Condannato a 8 anni di carcere

Le autorità di Bari sono riusciti ad ottenere delle prove, dopo aver accolto la denuncia della signora anziana che ha subito la violenza sessuale, grazie alle videocamere che hanno registrato l’incontro tra la vittima e lo stupratore nigeriano presso il supermercato dove il violentatore avrebbe adescato la vittima.

Secondo quanto ricostruito dalle autorità, non sarebbe stata la prima volta che il nigeriano avrebbe proposto alle sue potenziali vittime, di portare fino a casa la spesa della gente.

La signora che pensò ad un’azione d’animo gentile, avrebbe accettato e una volta arrivati vicino il portone di casa, lo stupratore l’avrebbe spintonata fino in casa e l’avrebbe costretta con forza ad entrare in camera da letto dove ha consumato la violenza.

La Polizia di Bari ha finalmente concluso le indagini e in ben quattro mesi riuscì a terminare le indagini condannando il nigeriano per ben otto lunghi anni.

Rapinata 72 enne a Bari

Proprio oggi i carabinieri di Bari hanno dichiarato in arresto cinque persone che avrebbero rapinato una anziana di 72 anni barese. Tre di loro sono agli arresti domiciliari, mentre due in carcere. Ad essere responsabile del furto ci sarebbe la badante della signora anziana che ha subito la rapina.

Le indagini sono state avviate il 16 ottobre dell’anno 2016, subito dopo la notizia della rapina che è avvenuta a Palese, nonché a Bari, ai danni della signora 72enne. La badante avrebbe richiesto l’aiuto di altri quattro complici, tra cui anche il suo compagno.

Rapinata a Bari una 72enne: com’è accaduto?

La badante della signora avendo accesso all’abitazione ed essendo a conoscenza di quel che si potesse rubare, ha fatto entrare il suo compagno insieme ad altri tre complici per scassinare il portavalori, che conteneva gioielli dal valore complessivo di €15.000.

I ladri hanno agito muniti di passamontagna per coprire il volto e abbigliamento rigorosamente scuro. Una volta fatta irruzione nell’appartamento, hanno minacciato la povera anziana che non ha potuto far altro che rassegnarsi a ciò che stava accadendo.

Molto probabilmente a causa del trauma della rapina subita, la signora due giorni dopo ha avuto un infarto. Inizialmente le sue condizioni erano gravi, si pensava ci fossero poche possibilità di ripresa. Fortunatamente non è stato così, e ora la signora non è in pericolo di vita.

Bulli Bari Halloween

 

Halloween nasce prevalentemente in America, successivamente si è portata la tradizione in Italia. Una festa che dovrebbe essere “ironica e divertente”, dei bulli a Bari l’hanno trasformata in vergogna. Gli anziani e le vittime colpite da tali atti vandalici l’hanno definita “una festa? No, una maledizione“.

Ragazzi incappucciati girano in lungo e in largo per il quartiere, e gettano uova e farina addosso alle persone“, questo è ciò che racconta la gente per strada. Ma soprattutto ogni qualvolta c’è una festa, presso il quartiere di Bari Libertà, si presentano i bulli che eseguono atti vandalici.

Bulli si accaniscono contro gli anziani

Proprio durante la notte di Halloween, a Bari molta gente ma soprattutto gli anziani, hanno ricevuto sul corpo e sul viso uova e farina, ma a volte sono stati anche aggrediti.

Dal Comitato che risiede presso il quartiere “Scipione Crisanzio Redentore“, sono arrivate tantissime segnalazioni. I residenti sono davvero stufi di assistere ogni volta a scene di questo tipo, e commentano “Una festa deve essere tale, e non trasformarsi in atti di violenza. Non ne possiamo più, devono cambiare mentalità“.

Terroristi ISIS Bari

Continua il terrore nei confronti dell’ISIS. Questa volta a Bari si trovavano due migranti: un 27enne albanese un 37enne macedone, che a sua volta sono stati intercettati dalla Digos, che durante le sue ricerche ha scoperto che i due avevano contatti tramite social network, con alcuni marocchini aventi tendenze terroristiche.

Sempre secondo le analisi approfondite della Digos, i due potenziali terroristi già da un bel po’ di mesi, sui loro profili Facebook facevano riferimento a ideologie e pensiero jihadista. Tra l’altro stavano creando sempre più contatti con soggetti stranieri, per altro sospettati di violenza rivoluzionaria.

Espulsi dal territorio nazionale

Nonostante non ci siano state prove concrete, la Questura dopo aver valutato attentamente la faccenda con la Procura, hanno stabilito che i due migranti residente in provincia di Bari, dovevano esser cacciati dal paese. Dopo il consenso della Prefettura, è stato inviato il provvedimento che prevedeva la loro espulsione.

I due sono stati spediti presso le loro città natale, ovvero in Macedonia ed Albania, dove li attendono le loro famiglie. Nonostante lì possano girare in piena libertà, sono sottoposti a dei monitoraggi, e per un periodo pari a cinque anni non potranno entrare in alcun spazio Schengen.

Dal 2015 al 2017, le espulsioni raccolte in ambito terrorismo, sono state ben 221. Solo nel 2017 i provvedimenti d’espulsione nazionale sono stati 89, un numero nettamente in crescita. Speriamo solo che le potenziali minacce si fermino qui.